Registro di Bigenitorialità
Presto la presentazione in alcuni comuni della Lombardia.
Perché?
Perché in caso di affidamento condiviso con godimento della responsabilità genitoriale, entrambi i genitori siano depositari delle comunicazioni che oggi vengono inviate al solo indirizzo della residenza del minore.
Perché nessuno possa strumentalizzare le comunicazioni burocratiche come un cambio di residenza, la distribuzione delle pagelle, lo stato di salute di un figlio.
E poi ci sono le bugie dei detrattori del Registro di Bigenitorialità
Alimenta il conflitto
E’ uno strumento di controllo
Lede la privacy
Si sostituisce al Tribunale
Diciamo che, chi teme questo strumento di solito si colloca tra coloro che intendono esercitare potere attraverso la strumentalizzazione delle informazioni sui figli, che invece dovrebbero circolare liberamente.
Non devono essere merce di scambio.
Nel 2015 è stato presentato a Milano, ne ho raccontato qui, a firma congiunta dei consiglieri Igor Jezzi (Lega Nord) e Alessandro Giungi (PD) che inaspettatamente ha ritirato l’appoggio il giorno in cui è approdato in commissione, poche settimane prima della campagna elettorale per le Amministrative del 2016.
L’iter ha passato il vaglio di 8 municipi su 9, ma si è arenato in Commissione Affari Istituzionali il 1° aprile. Un bruttissimo pesce d’aprile che è stato fatto a migliaia di minori. E c’è chi se ne vanta mentre ci sarebbe da vergognarsene.
Noi ci riproveremo, perché al bene dei minori non si rinuncia e se si cede, si lascia spazio a chi vuole solo i propri interessi