Allontanamenti facili bambini in comunità e casa famiglia, questo l’argomento dell’evento che si è tenuto davanti al comune di Arcore.
E non solo ad Arcore.
I volontari della bigenitorialità sono scesi nelle piazze, Torino – Varese – Milano – Merate (LC) – Bereguardo (PV) – Villafranca di Verona – Trento – Tricesimo (UD) – Massa – Modena – Cesena – Cervia (RA) – Roma – San Felice a Cancello (CE) – Casalnuovo Di Napoli – Cardito (NA) – Battipaglia (SA) – Bellizzi (SA) – Mesagne (BR) – Casalabate (LE) – Messina – Paternò (CT) – Catania – Sciacca (AG), tracciando una linea ideale lungo tutta l’Italia.
E anche noi ad Arcore, presenti!
Anche dall’estero arriva notizia della partecipazione a questa iniziativa. “Grazie a tutti i paesi uniti per i figli che hanno partecipato all’evento Guerrieri di luce. Germania – Francia – Spagna – USA – Tunisia – Giappone – Svizzera -Polonia“
Nella mia città si è occupata l’associazione di cui faccio parte di organizzare il presidio.
Chi siamo noi del “Movimento Femminile per la Parità Genitoriale”?
La nostra è una spontanea aggregazione di persone di sesso femminile.
Oggi prendiamo la parola per difendere il diritto dei minori alla bigenitorialità: una bigenitorialità vera e reale, non come è stata finora. Infatti, riteniamo inalienabile e connaturato al fanciullo il suo diritto assoluto di poter godere liberamente dell’affetto e delle cure della propria madre e del proprio padre, anche in seguito alla rottura della relazione – breve o lunga che sia stata, sancita o meno da un matrimonio, accompagnata o no da sentimenti – dei suoi genitori.
Il nostro gruppo è composto da donne, di varie tipologie:
ex mogli o ex compagne che hanno allevato i loro figli con sacrificio e dignità, lavorando;
figlie alle quali, durante l’infanzia, è stata negata la figura paterna;
nuove compagne o seconde mogli che, ogni giorno, condividono con il loro uomo le amarezze, le angherie ed i ricatti cui costui è quotidianamente (e, spesso, ingiustamente) sottoposto;
nonne e zie alle quali, da un giorno all’altro, è stata crudelmente tolta la possibilità di vedere i propri adorati nipoti;
madri e sorelle di padri separati che hanno “toccato con mano” lo strazio e il dolore dei loro cari.
Con noi anche i nostri bambini e un ospite eccezionale, IGOR IEZZI Segretario Provinciale Milano per la Lega Nord col quale stiamo portando avanti il Registro della Bigenitorialità nel Comune di Milano.
Quello che mi rende felice è l’essere riusciti a portare davanti ai municipi non solo persone vicino al mondo dei separati, ma anche persone sposate, persone che non si sono mai sposate, persone con un animo sensibile, vicine al dramma che colpisce i bambini chiusi nelle case famiglia e nelle comunità
Ringrazio coloro che nella mia città hanno accolto l’invito e hanno sfidato il temporale che ci ha girato intorno per tutto il tempo dell’incontro.
Sfogliando le fotografie dell’album delle città ho visto gruppi più o meno numerosi, mi ha fatto male vedere uomini soli davanti ai portoni chiusi dei loro comuni. Ho pensato alla loro solitudine, ho provato dolore.